24° CIRCUITO DEL CHIENTI E POTENZA PER MOTO D’EPOCA: DAI CAPPELLI DI MONTAPPONE ALLA RIEVOCAZIONE STORICA
Tolentino - La 24^ Rievocazione Storica del Circuito motociclistico Chienti e Potenza ha visto l’adesione di 50 partecipanti con i loro interessanti mezzi, un autentico museo viaggiante della produzione motociclistica del secolo scorso. Il capace staff del club CAEM/Lodovico Scarfiotti ha allestito un’ennesima due giorni culturale-sportiva che non ha temuto ha saputo affrontare le restrizioni Covid-19 e la pioggia caduta nella seconda giornata, dedicata tradizionalmente al percorso dell’antica gara fin dalla prima edizione del 1924.
La prima giornata ha visto i partecipanti convergere presso l’Abbadia di Fiastra, tradizionale ritrovo di queste ultime edizioni, per poi affrontare un suggestivo giro turistico tra i colli a cavallo del maceratese e del fermano, con meta la cittadina di Montappone, centro produttivo del distretto del cappello, una produzione tipica di qualità che concentra il 75% della totale produzione nazionale, con esportazione in tutto il mondo. Ad attendere i radunisti il vicesindaco Amerino Clementi, che ha anche accompagnato i gruppi in visita al “Museo del Cappello” ed alla raccolta “Il Cappellaio pazzo”, con curiosità, tecnica produttiva, esemplari storici, variazioni sul tema, dimostrazioni manuali di manifattura artigianale da parte delle volontarie del luogo, tutto legato al cappello e alla lunga storia che lo lega al territorio.
La domenica con il cielo minaccioso, è scattato il programma rievocativo con partenza da Piazza della Libertà a Tolentino. La pioggia ha posticipato lo start, poi i protagonisti si sono avviati verso San Severino Marche e Serrapetrona, le principali località assieme a Tolentino che hanno segnato la storia della manifestazione sportiva. L’impegno cronometrico di abilità si è concentrato questa volta solo a Serrapetrona con 12 tratti suddivisi in due sezioni che hanno deciso le classifiche di merito. L’immancabile intermezzo con porchetta e Vernaccia di Serrapetrona ha incontrato il gradimento dei motociclisti. Il tratto finale, leggermente modificato per l’incombenza del temporale ha concluso l’evento, presso l’Abbadia di Fiastra per la logistica e alla Norcineria Centrale del Gusto presso Urbisaglia per il pranzo, le premiazioni ed il consueto saluto dello staff che ha ringraziato i partecipanti tra i quali era presente anche il Consigliere ASI Leonardo Greco, che si è espresso in parole di apprezzamento per l’evento e gli sforzi organizzativi dello staff.
La classifica assoluta ha visto vincitore il settempedano Pietro Caglini su Matchless del 1950, che ha anche ricevuto il “4° Memorial Luca Lausdei” intitolato ad un appassionato motociclista recentemente scomparso. Le altre categorie hanno messo in evidenza il barese Leonardo Greco consigliere ASI (omologate fino al 1965), il tolentinate Riccardo Lombardelli (non omologate), la perugina Patrizia Baldoni (femminile) e il senese Michael Mori (Young). A supportare lo sforzo organizzativo del CAEM/Lodovico Scarfiotti sono stati GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme, Tecnostampa, Rotopress e Norcineria La Centrale del Gusto. Per il patrocinio si ringraziano i comuni di Tolentino, San Severino Marche, Serrapetrona, Belforte del Chienti, Urbisaglia e Montappone.
Le classifiche
Moto omologate fino al 1945:
1° Caglini (Matchless G3L/1940) p.336;
2° Fontanella-Politi (Bianchi freccia Azzurra side/1938) p.457;
3° Ugolini (Moto Guzzi Astore 500) p.863.
Moto omologate fino al 1965:
1° Greco (Moto Guzzi Airone Sport 250/1956) p.572;
2° Senigagliesi (Piaggio Vespa 150/1959) p.674;
3° Cisbani (Bmw R67/1951) p.959.
Moto non omologate:
1° Lombardelli (Moto Guzzi Airone Sport 250/1950) p.737;
2° Valenti (Moto Guzzi Sport 15/1933)p.945; 3° Carletta (Moto Guzzi V/1935) p.1152.
Femminile:
1° Baldoni (Matchless G3L/1943) p.1346;
2° Veddovi (Ganna Python 4V Rad/1933) p.2915;
3° Santini (Innocenti Lambretta F/1954) p.3952.
Young:
1° Mori (Moto Guzzi Sport 14/1929) p.844;
2° Teodori (Moto Guzzi Sport 15/1934) p.1345;
3° Anichini (C2V/1925) p.1522.
ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi – 31 agosto 2020