Oltre ottanta vetture hanno preso parte al raduno turistico-culturale di fine settembre che ha portato gli equipaggi a Recanati ed a Camerano.
L’ultimo evento della stagione per il CAEM/Lodovico Scarfiotti è tradizionalmente la Due Giorni del Conero, giunta alla sua 23^ edizione. Grande successo di partecipazione, con molte vetture di pregio, che ha gratificato gli organizzatori in un weekend di bel tempo, situazione pienamente favorevole per percorrere itinerari immersi nel verde a cavallo tra l’anconetano ed il maceratese.
Presenti una Fiat Zero del 1913, Bianchi Tipo 15 del 1919, Rolls Royce del 1930, Alfa Romeo 1750 GS del 1932, Lancia Aprilia Ministeriale del 1939, Alfa Romeo 6C Freccia d’Oro del 1949, Alfa Romeo 1900 Cabrio del 1951, Porsche 356A Cabrio del 1959, Daimler SP250 8V del 1960, Lancia Appia Lusso Vignale del 1960, Lancia Flaminia Touring GTL 3C del 1965 ed altre ancora.
La prima tappa ha portato la colorata carovana a Recanati toccando i territori di Loreto, Castelfidardo e Osimo. A Recanati le vetture hanno sostato nella centrale Piazza Leopardi, con i partecipanti che hanno potuto visitare e conoscere, grazie al racconto di Antonio Perticarini, la Chiesa di Sant’Anna, il Teatro Persiani e Palazzo Venieri con la terrazza panoramica con vista su Loreto, il Monte Conero e la sua Riviera. In partenza da Recanati le vetture sono state presentate al pubblico con un racconto storico sull’automobile e la sua evoluzione, alla presenza del consigliere comunale Mirco Scorcelli che ha portato il saluto di Recanati all’evento.
In serata Carlo Lazzarini, vicepresidente del CAEM/Scarfiotti ha consegnato l’8° Memorial intitolato al padre Gianmario Lazzarini, socio fondatore del club, a Giulio Marchesini quale socio fondatore e tra le prime anime del club. Marchesini con la sua band, l’Almalu Quintet, ha poi intrattenuto i partecipanti con un divertente repertorio musicale swing.
La seconda tappa ha portato i radunisti verso Camerano, per la sosta in Piazza Roma e due interessantissime visite in collaborazione con la Pro Loco della città. Al Museo Farfisa si è potuta attraversare la storia di un’azienda che ha segnato un’importante felice periodo per la produzione di fisarmoniche, tastiere e strumenti musicali. Piena di suggestione anche la visita al labirinto di Grotte sotto il centro storico, scavato nell’arenaria, luoghi nascosti dai diversi utilizzi nei secoli.
Al termine della manifestazione, piena soddisfazione per gli equipaggi presenti, con il considerevole numero di 170 ospiti, che in gran parte hanno assicurato la loro presenza per la prossima edizione. Da apprezzare il ringraziamento da parte del presidente CAEM Roberto Carlorosi agli affiatati e numerosi gruppi provenienti da Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Umbria, Abruzzo e naturalmente ai marchigiani. Un’ovazione è stata tributata ai responsabili dell’evento ed al gruppo di lavoro del Consiglio direttivo.
Lo staff organizzatore del CAEM ringrazia per il sostegno G.M. Meccanica, Tecnostampa, Ca.Bi. Gomme, Hotel Giardino di Numana e Ristorante Il Girasole di Camerano, oltre alle Amministrazioni Comunali di Numana, Recanati e Camerano.
ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi – 1 ottobre 2018
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