Quarantacinque partecipanti alla Rievocazione del Circuito Chienti e Potenza: all’evento del CAEM/Scarfiotti splendidi e numerosi rari esemplari di moto anteguerra
Tolentino (Macerata) – L’appuntamento maceratese con le moto d’epoca ha registrato la partecipazione di ben 45 motociclisti ed equipaggi dal centro Italia e dalla Lombardia. Lo splendido scenario collinare delle vallate dei fiumi Chienti e Potenza è stato teatro di un panorama storico motociclistico di gran qualità, con numerosi gli esemplari degli anni venti e trenta. Il programma ha unito come solito paesaggio, cultura e storia all’impegno cronometrico della domenica sulle orme e sulle curve dei protagonisti del Circuito Chienti e Potenza, un percorso triangolare che collega Tolentino (sede di partenza ed arrivo), San Severino Marche e Serrapetrona. Il club CAEM/Lodovico Scarfiotti del presidente Roberto Carlorosi e lo staff diretto da Antonio Brachetta e Giovannino Ghizzone è riuscito a dribblare abilmente le condizioni meteo, con pioggia fitta a fasi alterne, ma senza penalizzazioni di programma. Hanno collaborato i comuni di San Ginesio, San Severino Marche, Serrapetrona e Tolentino. Sabato la rombante carovana si è mossa da Abbadia di Fiastra, sede logistica, verso Urbisaglia, Colmurano per sostare a San Ginesio, dove il sindaco Giuliano Ciabocco ha ricevuto i partecipanti in Piazza Gentili davanti alla Collegiata. Il percorso ha poi portato tutti a Tolentino al medievale Castello della Rancia, un luogo ricco di aneddoti ed importanti episodi storici. La seconda giornata ha visto l’impegno della rievocazione e il confronto cronometrico con le prove di abilità in Piazza del Popolo a San Severino e nel piccolo abitato di Serrapetrona, noto per la produzione della Vernaccia doc, e che reca ancora come le altre località toccate, i segni del sisma del 2016. Dopo le 12 prove il successo assoluto è andato al decano della regolarità, il settempedano Gian Paolo Paciaroni, in sella ad una Benelli Leoncino del 1957, che ha vinto il nuovo trofeo CAEM riproducente la pedivella di una Benelli 250. Nelle altre categorie dei mezzi omologati ASI hanno vinto il perugino Claudio Trippetti su Triumph N31 tra le moto fino al 1935 ed il settempedano ex-presidente CAEM Pietro Caglini su Matchless G3L per le “fino 1950”. Tra le moto in corso di omologazione successi per il camerte Renato Borrini su Moto Guzzi GTS500 (fino al 1935) ed il sangiustese Giovanni Bistosini su Moto Guzzi GTS500 (fino al 1950).
Il CAEM/Scarfiotti ha anche assegnato il “2° Memorial Luca Lausdei”, per ricordare l’appassionato motociclista prematuramente scomparso a Giuseppe Catani, affezionato partecipante dell’evento che è voluto essere presente anche senza il proprio mezzo. Interessante la partecipazione di un altro fedele estimatore dell’evento CAEM, Dante Petrucci, presidente del Registro Storico Rudge & Python Specials di Fossombrone che assieme alla moglie Luciana Veddovi ha portato le interessanti Mello, Ganna e Super Itala, e si è così espresso: “Questo è il miglior raduno d’Italia per il programma, la qualità delle moto ante ’45 e per i costi”. Alle premiazioni ha preso parte anche Nello Dell’Osa, commissario ASI delegato.
Classifiche
OMOLOGATE ASI
Moto fino al 1935:
1° Trippetti (Triumph N31/1931) pen.364;
2° Traballoni R. (Moto Guzzi Sport 15 sidecar/1931) p.424;
3° Traballoni E. (Moto Guzzi Sport 14 sidecar/1930) p.460.
Dal 1936 al 1950:
1° Caglini (Matchless G3L/1940) p.299;
2° Brachetta (Benelli 250 4TN/1939) p.379;
3° Ciccarelli (Benelli 4TS/1938) p.488.
Dal 1951 al 1965:
1° Paciaroni (Benelli Leoncino/1957) p.260;
2° Senigagliesi (Innocenti Lambretta 175TV/1961) p.420;
3° Fomiatti (Bmw R60-2/1960) p.430.
IN CORSO DI OMOLOGAZIONE ASI –
Moto fino al 1935:
1° Borrini (Moto Guzzi GTS500/1935) p.937;
2° Recanatesi (Norton H16/1934) p.1164.
Dal 1936 al 1950:
1° Bistosini (Moto Guzzi GTS500/1949) p.1226;
2° Giaché (Moto Guzzi 500/1937) p.1592;
3° Carnevali N. (BSA M20/1941) p.1685.
ufficio stampa CAEM – Giuseppe Saluzzi – 3 settembre 2018