Con la regia del CAEM-Scarfiotti, l’Abbazia in località Collepino di Spello è stata al centro del programma del raduno, scattato da Carreto d’Esi, e che ha coinvolto equipaggi d’auto d’epoca marchigiani e della vicina Umbria
Spello (Perugia) – In una piacevole domenica di sole, il club CAEM-Lodovico Scarfiotti è riuscito a coinvolgere una sessantina di equipaggi per la 25^ edizione del Giro delle Abbazie, uno dei riusciti progetti di carattere culturale del club maceratese. La concentrazione dei partecipanti è avvenuta in Piazza Caraffa a Cerreto d’Esi nell’anconetano, con la squisita ospitalità dell’Amministrazione Comunale, che ha accolto con gli assessori alla cultura Katia Galli ed allo sport e turismo Carlo Pasquini.
I partecipanti hanno potuto vedere la raccolta di opere d’arte ospitata presso l’ex Antica Farmacia Giuli in Piazza Guglielmo Marconi, sotto l’imponente Torre del Belisario, con la sua inclinazione di poco inferiore alle analoghe di Pisa e Bologna.
Interessanti le vetture presenti, immatricolate entro il 1985, da una Lancia Flaminia del 1969 ad un’Alfa Romeo 1900 Touring del 1954, poi Lancia Aurelia B12 del 1954, Lancia Ardea del 1952, Maserati Merak del 1975 e via via Fiat, Porsche, Volkswagen, Morgan, MG, Triumph, Autobianchi, Bmw, Mercedes, Innocenti, Ford, Simca e Austin Healey.
Con un lungo e suggestivo trasferimento che ha lambito Esanatoglia, Fiuminata, Nocera Umbra e Valtopina, la lunga e colorata teoria di vetture d’epoca, è lentamente salita sulle pendici sul Monte Subasio per raggiungere il piccolo abitato di Collepino, restaurato, ben conservato e dal panorama invidiabile da 600 metri d’altitudine sulla valle di Assisi, Spello e Foligno. Dopo aver percorso a ritroso nella parte finale il singolare itinerario utilizzato qualche anno fa anche dai protagonisti della Mille Miglia, i radunisti hanno sostato nei pressi dell’Abbazia e con la disponibilità delle Piccole Suore di Maria del vicino Eremo della Trasfigurazione, hanno potuto visitarla e scoprirne la storia legata all’insediamento eremitico dell’anno Mille per divenire poi Abbazia Camaldolese, la vicina fonte benefica per le neo-mamme e per vedere la particolare cripta romanica a tre colonne, una soluzione architettonica non abituale da vedere.
La manifestazione si è conclusa alla Taverna San Silvestro con il saluto a tutti gli equipaggi.
L’evento ha visto il supporto di Tecnostampa, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme e Taverna San Silvestro.
ufficio stampa CAEM – Giuseppe Saluzzi – – 29 maggio 2018