SAN SEVERINO – Splendido inizio di stagione da parte del Caem che centra il record di partecipanti alla 18^ edizione di “Dal bel mare al bel monte” che ha avuto come teatro agonistico, come di consueto, il kartodromo Dino Ferrari di Fermo. Sono stati ben 68 i mezzi partecipanti alla kermesse fermana, con un notevole incremento (+13) rispetto a quelli dell’edizione precedente. Il tutto nonostante la minaccia di pioggia, sventata per tutto il corso della manifestazione che ha avuto un degno intermezzo culturale-architettonico nella visita alla chiesa romanica di Santa Maria Mater Domini (oggi detta di San Marco) che, come ha avuto modo di spiegare il driver ed esaustiva guida Massimo Temperini, “risale al tardo Impero romano. Il corpo centrale della facciata del luogo di culto è dominato dall’imponente torre quadrangolare del 1400. La chiesa è divisa in tre navate separate da colonne e pilastri, nel presbiterio è posizionato un sarcofago di epoca romana che funge da altare. In fondo alla navata sinistra sono visibili una campana monumentale del 1290 ed un’acquasantiera del 1566, su cui è scolpita una testa di bue. Sull’altra navata è presente la Fonte di Marco per l’acqua benedetta, risalente al 1584. Un reperto marmoreo con scritta Pipini Ariani Papae ci riporta alla seconda metà dell’VIII sec., nel ricordo del patto di alleanza sancito tra Carlo Magno, suo figlio Pipino ed il Papa”. La visita alla chiesa di San Marco è stata un degno intermezzo alle due serie di prove cronometrate all’interno del kartodromo, al termine delle quali il driver settempedano Gianpaolo Paciaroni, incurante delle 80 primavere, ha vinto ancora “nonostante di recente abbia cambiato tecnica di guida e mi ci debba ancora abituare”. Nella piazza d’onore dell’assoluta si è piazzato Andrea Carnevali, suo “pupillo”, mentre in campo femminile l’aretina Rita Magnanini, che gareggia per il Club Altotevere di Città di Castello, ha messo in fila tutte, piazzandosi al settimo posto assoluto. “Ho partecipato invogliata da un mostro sacro delle auto d’epoca qual è Paciaroni da cui cerco di carpire qualche segreto e sono soddisfatta del risultato – ha detto la driver toscana – ma per superarlo sarà dura…”. Nell’Ante 60 il veterano Alessandro Marziali ha vinto ancora, ma stavolta al volante di una Lancia Appia del ’55, mentre nella Post 60 Claudio Paradisi su Triumph GT6 del ’69 ha battuto Luigino Senigagliesi ed il presidente Pietro Caglini che si è alternato nel ruolo di guidatore e navigatore con Gianfilippo Bugiardini, onorato dal 4° premio in memoria di Arnaldo Giammarini, “un grande uomo ed un pilota bravo e corretto – ha commentato Bugiardini – che non vogliamo assolutamente dimenticare”. Fra le curiosità, l’affollato equipaggio completamente al femminile di Michela Santini con le tre figlie “che magari io e mio marito, che oggi mi ha lasciato il volante, contagiamo con la nostra passione!”. Degna conclusione a base delle prelibatezze “marine” all’Hotel Royal di Casablanca di Fermo. “Come inizio non c’è male – è l’analisi del presidente Pietro Caglini del Caem, che ha organizzato l’evento -, puntiamo a manifestazioni che ci facciano vivere una gratificante doppia stagione che coinciderà nel 2016 con il nostro quarantennale. Pochi circoli in Italia possono vantare una tale longevità. Ne sono fiero. La 18^ “Dal bel mare al bel monte” ha messo in mostra tanti mezzi, alcuni di grande pregio come l’Alfa Romeo 1900 C Super del ’57 di Giorgio Spegne del Camsa, nella consueta pittoresca cornice del fermano. Ed ora pensiamo al giro delle abbazie per gli amanti di arte e cultura, senza l’assillo dei cronometri”.
CLASSIFICA ASSOLUTA
1)Gianpaolo Paciaroni, A112 del ’74, 97,44 penalità;
2)Andrea Carnevali, Alfa Romeo 2000 del ’72,, 130,72 pen.;
3)Claudio Paradisi, Triumph GT6 del ’69, 185,9 pen.;
4)Luigino Senigagliesi, Innocenti Mini Cooper del ’69, 256,88 pen.;
5)Pietro Caglini, Lancia Fulvia hf del ’69, 273,78 pen.;
6)Maurizio Rossi, Alfa Romeo Duetto del ’66, 385,12 pen.;
7)Rita Magnanini, A112 Elegant del ’73, 503,43 pen.;
8)Alessandro Marziali, Lancia Appia del ’55, 528,55 pen.;
9)Gianfilippo Bugiardini, Fulvia hf fanalona del ’69, 549,25 pen.;
10)Ferruccio Schippa, MG B del ’72, 584,8 pen.
CLASSIFICA ANTE 60
1)Alessandro Marziali;
2)Giorgio Spegne, Alfa Romeo 1900 C Super del ’57, 1386,31 pen.;
3)Benito Paladini, Lancia Aurelia B/20 del ’53, 1914,03 pen.
CLASSIFICA POST 60
1)Claudio Paradisi;
2) Luigino Senigagliesi;
3) Pietro Caglini
CLASSIFICA POST 70
1)Gianpaolo Paciaroni;
2)Andrea Carnevali;
3)Rita Magnanini
CLASSIFICA EQUIPAGGI FEMMINILI
1)Rita Magnanini;
2)Sylvia Stacchi, Lancia Fulvia Coupé del ’72, 1076,72 pen.;
3)Daniela Mazzantini, MG A del ’69, 2386,28 pen.
Add. stampa Luca Muscolini