TROFEO DEL MONTE CONERO SOTTO LE STELLE PER AUTO D’EPOCA: DOMINIO CAEM E ARTIGLIATA DELL’ETERNO PACIARONI
SAN SEVERINO – Dominio assoluto del Caem, Circolo automotoveicoli d’epoca marchigiano, e acuto dell’eterno Gianpaolo Paciaroni all’ultima fascinosa prova – il Trofeo del Monte Conero sotto le stelle – del Super trofeo Zanon. Alla fine della due giorni che ha calamitato l’attenzione degli specialisti delle auto d’epoca anche da fuori regione per la bellezza dei paesaggi e per le suggestive prove speciali, la metà delle quali (ben 8 equamente ripartite tra salita e discesa fino al ristorante Le Cave, dove si è conclusa la giornata agonistica del sabato) in notturna sul monte Conero, si contano ben 5 equipaggi del Caem ai primi cinque posti. Dopo il sigillo di Città di Castello, nella prima prova dello Zanon a cui ha preso parte quest’anno, il 79enne settempedano Paciaroni, con al fianco il fido Lorenzo Rotini, il giovane navigatore prezioso nelle prove a cronometraggio manuale, ha concesso il bis, al volante della fida Autobianchi A112 del ’79, con 184,37 penalità finali contro le 275,20 di Andrea Carnevali che, guidato da Francesco Vicomandi, ha dimostrato di aver assimilato in fretta i suggerimenti del “maestro” Paciaroni chiudendo con un’Alfa Romeo GT del 1972 in seconda piazza. Davanti a Pietro Caglini, presidente del team dominatore della prova, il Caem, che con la Lancia Flavia del ’67 ha fatto registrare 357,38 penalità. Quarto l’equipaggio composto da Luigino Senigagliesi e Giuliana Morichetti (Fiat Francis ’71-509,58 pen.); quinti Lorenzo Pesaresi e Francesca Carnevali (Fiat 124 Sport ’67-748,16 pen.) a completare il successo di squadra del Caem. Che l’ha fatta veramente da padrone nel capoluogo, in una due giorni che ha richiamato 36 concorrenti e che ha toccato anche le località di Marcelli, Numana e Montefano con visita e degustazione alle cantine Azzoni dopo aver ammirato le bellezze locali, fra cui il teatro comunale e le grotte dei frati. Domenica 3 novembre spazio alla cultura a Numana con la visita al museo e la fruizione di un breve filmato d’epoca relativo al mare di Numana con la presentazione e la consegna omaggio del libro: “Da Numana a “La Boca” – percorsi degli emigranti numanesi in Argentina” della scrittrice Dora Giraldez Marchetti, con conclusiva premiazione in cui non si è potuto fare a meno di notare la curiosa corrispondenza tra i primi tre numeri di gara di Paciaroni, Carnevali e Caglini con l’effettivo ordine di arrivo finale.
Add. stampa Luca Muscolini