SAN SEVERINO – 365 giorni dopo Gianpaolo Paciaroni, driver settempedano senza età, concede il bis, andando a vincere a 79 anni (!) la categoria Post 60 e la classifica assoluta della Due Giorni del Conero, ultimo appuntamento agonistico organizzato dal Caem, il Circolo automotoveicoli d’epoca marchigiano, presieduto dal concittadino Pietro Caglini. Il quale non si è distratto neanche tanto, dato che, pur supervisionando le cinque prove speciali in linea sul lungomare Scarfiotti di Porto Recanati, ha terminato a ridosso di Paciaroni nella Post 60, conquistando il “bronzo” nell’assoluta. Fra i riconoscimenti particolari spicca il 3° Memorial Giammario Lazzarini, uno dei fondatori del Caem, che il figlio Carlo ha donato a Roberto Isidori, attuale presidente del Circolo romano La Manovella da cui si distaccò per fondare, insieme a dieci soci, fra cui proprio Giammario Lazzarini, il “circolo” marchigiano. Alla cerimonia di premiazione, effettuata al Mia di Portorecanati, alla presenza del sindaco Rosalba Ubaldi e del vice Javier Pagano, tanta allegria e show finale del cuoco Gianni Greco che ha incantato – applauditissimo – le dame al seguito dei piloti con brani elettrizzanti di Elvis Presley. Meccanica, inevitabile attenzione ai cronometri ma anche arte e cultura per i 65 conduttori al via. Record assoluto di presenze, quest’anno, con concorrenti umbri, emiliani, romagnoli, toscani e della capitale (Angelo Perleonardi ha vinto la classifica dei mezzi più datati), oltre agli affezionati del volante marchigiani, fra cui Franco Casamassima del Camsa Ancona, primo della Post 40 ed Ante 60, i quali sono rimasti estasiati dai capolavori della mostra sgarbiana “Le meraviglie del barocco nelle Marche, da Rubens a Maratta”. Dopo la visita a Palazzo Gallo, dove il pezzo d’autore è stato lo splendido affresco “Il giudizio di Salomone” del Pomarancio, si è passati a Palazzo Campana dove l’allestimento ha riguardato otto sale, con inizio folgorante grazie all’imponente arazzo di Rubens, per terminare con la pala d’altare di Carlo Maratta, artista nato a Camerano nel 1625 e morto a Roma nel 1715, definito come il 2° Raffaello, di cui sono esposte ad Osimo 15 opere. Nella pala d’altare più famosa di Maratta è raffigurata la Madonna con il bambino ed i santi Nicola di Bari, Francesco di Sales e Ambrogio, in stile tipicamente barocco. È una mostra, quella curata da Vittorio Sgarbi nel comune dei “senza testa”, in cui si sono potuti ammirare lavori del naturalismo caravaggesco, del classicismo e, appunto, barocchi. Una commistione di stili, questa, ravvisabile solo a Roma e nelle Marche. La visita si è chiusa con un’opera di Salvator Rosa, artista visionario per eccellenza, particolarmente apprezzato dai romanzieri gotici, in cui è ritratto san Nicola da Tolentino in un trionfo di nubi nere, chiara ironia nei confronti del Barocco, con cui si pongono le basi dell’Illuminismo. La comitiva a bordo delle quattro ruote d’epoca è rimasta incuriosita anche dalla storia della basilica di Loreto e dal percorso lungo i camminamenti di ronda, con la successiva, gradita benedizione dei mezzi da parte di un sacerdote della Santa Casa nella seconda giornata della manifestazione. Fra i mezzi al via ha catturato l’attenzione di specialisti e visitatori il rarissimo modello canadese in tinta blu-celeste Ford T del 1918 proposto dal pittoresco Gianfranco Rubini, intervenuto come di consueto con la consorte da Villanova di Castenaso, in provincia di Bologna. L’esemplare, il più datato del lotto, “ha un valore inestimabile” ha confidato il simpatico concorrente, soggiungendo”e non ho alcuna intenzione di venderlo”. Il pilota ed organizer Franco Sansoni di Forlì, da parte sua, ha avuto l’onore di fungere da elemento di raccordo per 17 equipaggi da fuori regione intervenuti alla manifestazione, perfettamente riuscita.
CLASSIFICA ANTE 40
1)Angelo Perleonardi, Fiat 508 C ’39
2)Carlo Lazzarini, Fiat 508 C ’39
3)Calisto Maurili, Lancia Augusta ’34
4)Domenico Papa, Fiat 508 Balilla ’37
5)Andrea Doria, Fiat 508 C ’35
CLASSIFICA POST 40 E ANTE 60
1)Franco Casamassima, Fiat 1900 Granluce ’54
2)Luigi Frati, MG A 1600 ’59
3)Giuseppe Casali, Alfa Romeo 1900 ’53
4)Antonio Barbato, Lancia Flaminia ’57
5)Fabio Nucci, Renault Alpine Gordini ’59
CLASSIFICA POST 60
1)Gianpaolo Paciaroni, Autobianchi A112 ’74
2)Pietro Caglini, Fiat 750 Fanalona ’66
3)Alvaro Cicoria, MG A MKII ’61
4)Mario Rascioni, Lancia Rally 1.3 S ’69
5)Sauro Stacchi, Lancia Beta Spider ’75
CLASSIFICA ASSOLUTA
1)Gianpaolo Paciaroni, penalità 0”-26c
2)Franco Casamassima, pen. 0”-48c
3)Pietro Caglini, pen. 0”-51c
4)Alvaro Cicoria, pen. 0”-71c
5)Mario Rascioni, pen. 0”-79c
6)Angelo Perleonardi, pen. 0”-87c
7)Sauro Stacchi, pen. 0”-89c
8)Luigi Frati, pen. 0”-92c
9)Carlo Lazzarini, pen. 0”-96c
10)Alberto Ranciaro, Fiat 127 ’73, pen. 0”-97c
Add. stampa Luca Muscolini