E’ uno di quegli appuntamenti in cui soci, sostenitori, vertici del sodalizio locale e nazionale e più semplicemente gli amici con la passione comune dei motori di un tempo si ritrovano.
La cena sociale del Caem, il Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano che ha festeggiato i 36 anni di esistenza, anche quest’anno ha avuto come degna cornice il Parco Hotel di Pollenza. Il presidente, Pietro Caglini, ha avuto l’onore della presenza del presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, Roberto Loi, a suggellare un’assemblea da grandi eventi. “Ho voluto essere presente – ha dichiarato Loi – perchè noi piemontesi e voi marchigiani abbiamo in comune, pur avendo vissuto una storia decisamente diversa, la volontà di procedere uniti per il raggiungimento dell’obiettivo comune. Apprezzo molto l’operato del presidente Caglini, un personaggio che a volte può sembrare un pò rude ma che conduce il club con grande perizia. Del resto ho sempre preferito la gente schietta ai melliflui. Per il prossimo anno abbiamo in serbo un progetto in comune con un’associazione di elevato spessore come l’Unesco”. Anche il consigliere federale Benito Battilani ha avuto parole di elogio per l’operato del Caem, “un club di grande valenza con i suoi 1555 soci, il primo delle Marche in un settore, il nostro, in fase ascendente con i suoi 200.000 mezzi sul suolo nazionale, anche se dovremmo operare con la dovuta attenzione per quelli più recenti da immatricolare. Il ricambio generazionale c’è, ma puntiamo sopratutto sugli appassionati dai 35 anni in su, la nostra fascia ideale per dedicarsi alle auto e moto d’epoca”.
Altra gradita presenza alla cena di fine 2012 è stata quella del primo presidente del Caem, Roberto Isidori. “Avemmo difficoltà – ricorda Isidori – a partire con 12 soci fondatori. Pensate che fu dei nostri anche un’americana, il soprano Paulette Permann di Chicago che stava allora studiando canto a Roma. Ora il Club è fiorente. Avrei voluto un periodo di presidenza per ciascuno dei soci iniziali. Invece non è andata così ma forse per il Caem è stato meglio perchè ha trovato in Caglini un trascinatore”.
Fra una portata e l’altra, il numero uno del Caem ha avuto modo di ripercorrere le tappe dell’annata appena conclusa. “Abbiamo confermato appuntamenti giunti oramai a svariate edizioni. Dalla 240 minuti sotto le stelle dell’inverno scorso al Dal bel mare al bel monte nel fermano. Per proseguire in estate con il mitico Trofeo Scarfiotti, la rievocazione del Circuito del Chienti e Potenza per le moto, la Due giorni del Conero sul suolo dorico e la Mostra scambio. Ricordando anche la gita sociale alla scoperta delle più interessanti abbazie del territorio. Premi come la Manovella d’oro ci onorano e, grazie all’entusiasmo di chi ci è vicino, all’amicizia con club titolati e alla vicinanza dell’Asi, la volontà per un 2013 stimolante non verrà meno”. Ai presenti sono stati donati i preziosi volumi “L’Allievo motociclista” e “Il catechismo dello Chauffeur”, riproduzioni in copia anastatica a cura del Tecnostampa di Loreto.
Luca Muscolini
Alcune foto della serata: