IL 17° TROFEO SCARFIOTTI A MAURIZIO AIOLFI DI PIACENZA
MACERATA – 57 anni, piacentino, taciturno. Concede poco allo spettacolo ma al momento di schiacciare il cronometro e pigiare sull’acceleratore è l’immagine della perfezione. Maurizio Aiolfi, del Circolo piacentino auto d’epoca, ha messo in fila i 40 avversari, fra cui la crema della regolarità tricolore con i più noti rappresentanti della storica scuola siciliana, che hanno dato vita, il quarto weekend di giugno, alla 17^ edizione del Trofeo Lodovico Scarfiotti, una delle accreditate 4 prove del Centro Italia incluse nel Super Trofeo Gino Munaron, a ricordo del grande pilota torinese scomparso il 22 novembre 2009. A bordo di una Fiat Osca 1.500 Coupè del ’60, Aiolfi non è incappato negli errori che hanno di volta in volta tarpato le ali ai suoi quotati avversari, fra cui il detentore Mario Passanante, driver di Campobello di Mazzara, in provincia di Trapani, riuscendo alla fine a prevalere con buon margine su Antonio D’Antinone (navigatore Amalia De Biase), alla guida di una Porsche 911 S del ’67, il quale a sua volta ha preceduto di un’inezia Claudio Baviera (nav. Maria Teresa Bramanti), su Lancia Appia Coupè del ’59. Fra gli equipaggi tutti al femminile successo delle cugine Carla e Francesca Carnevali di Montefano, su Fiat 1600 Osca del 1965. Splendido lo scenario marchigiano ammirato durante il percorso disegnato dal presidente del Caem, Pietro Caglini, il quale nel corso della due giorni con il Recina Hotel quartiere generale ha condotto la folta truppa proveniente dalle località più lontane d’Italia (c’era anche un equipaggio svizzero) ad attraversare i centri di: Villa Potenza, Montecassiano, Appignano, Chiesanuova, Troviggiano, Cingoli, San Severino Marche, Pollenza (suggestive le prove cronometrate in notturna), Corridonia, Petriolo, Mogliano, Urbisaglia, Piediripa, Macerata e di nuovo Villa Potenza. Una competizione di circa 200 chilometri con 54 prove speciali ma anche con piacevoli digressioni culturali e culinarie. A partire dall’arte dei vasai di Appignano, per proseguire con le bellezze dei teatri Feronia di San Severino e Verdi di Pollenza, il Museo pollentino della Vespa dell’ex bomber della Maceratese Marco Romiti, la sala consiliare del Comune settempedano e le squisitezze della cantina urbisalviense La Muròla. Senza tralasciare il sociale, dato che – fatto non trascurabile – il Caem ha omaggiato le sezioni dei volontari della Croce rossa di Cingoli e di San Severino di due defibrillatori portatili. Graditissimi. Alle premiazioni, come ha potuto verificare il commissario Asi Pierluigi Bulgarelli, nessuna contestazione. Anche questo fatto non trascurabile, a testimonianza della bontà dell’apparato organizzativo del Caem che non a caso, con il Trofeo Scarfiotti, si è fregiato nel recente passato di ben 6 Manovelle d’Oro, riconoscimento top per gli organizers a livello nazionale. A conferire i premi ai concorrenti è intervenuta Adly Munaron, figlia del campione, che ha ribadito la bontà di un evento meritevole di far parte del Super Trofeo Munaron.
CLASSIFICA ASSOLUTA
1)Maurizio Aiolfi, Fiat Osca 1.500 Coupè ’60, 334 penalità; 2)Antonio D’Antinone-Amalia De Biase, Porsche 911 S ’67, 516 pen.; 3)Claudio Baviera-Maria Teresa Bramanti, Lancia Appia Coupè ’59, 521 pen.; 4)Giorgio Gervasoni-Alida Libretti, Triumph TR3A ’59, 575 pen.; 5)Gianpaolo Paciaroni, A 112 Abarth ’79, 596 pen.
CLASSIFICA POST 45 (dall’1/01/1946 al 31/12/1982)
I primi 5 classificati sono gli stessi dell’assoluta, nel medesimo ordine.
CLASSIFICA ANTE 45 (prima dell’1/01/1946)
1) Andrea Doria, Fiat 508C Balilla ’35, 8.365 pen.; 2)Marino Ilari-Primo Loretani, Fiat 508C Balilla ’34, 13.303 pen.; 3)Gianfranco Rubini-Silvana Sitia, Rolls Royce Wraithe ’38, 14.066 pen.
CLASSIFICA UNICA FEMMINILE
1) Carla Carnevali-Francesca Carnevali, Fiat 1.600 Osca ’65, 3.504 pen.;
2) Maria Teresa Rossini-Clementina Barbuscio, Lancia Fulvia 2C ’66, 3.638 pen.
Add. stampa Luca Muscolini
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