IL SIDECAR GUZZI DEL 1930 DI ENRICO TRABALLONI SI IMPONE TRA LE “VECCHINE” ALLA 20^ RIEVOCAZIONE DEL CHIENTI E POTENZA
SAN SEVERINO – “A noi piace ricostruire le moto, farle tornare all’antico splendore e poi, di tanto in tanto, farci una passeggiata. Come in occasione della rievocazione storica del circuito del Chienti e Potenza che ha visto la nostra famiglia svettare più volte in passato, anche con mio figlio. Stavolta ha vinto mio fratello Enrico”. Queste le prime parole di Renzo Traballoni, dopo la premiazione del matelicese Enrico che ha lasciato l’onore di ricevere il primo premio nella categoria più ambita nel corso del pranzo di commiato all’Hotel 77 di Tolentino a Renzo. Il sidecar rosso del matelicese del Caem, un Moto Guzzi Sport 14 del 1930, ha fatto registrare al termine delle 12 prove cronometrate del tracciato di circa 74 chilometri il minor numero di penalità, 295, fra i 22 concorrenti del raggruppamento più ambito, l’Ante ’50 omologate, anche se il settempedano Gianpaolo Paciaroni ha segnato la miglior prova assoluta con 215 penalità, ma fra le Post ’50, confermandosi agonista assoluto ad 80 primavere. Fra le curiosità è da sottolineare l’arrivo in sella ad una Guzzi Super Alce ’54 di Giuseppe Catani, da Fano, a ben 87 anni. Per il “Maestro” gara e ritorno a casa in assoluta autonomia. Se non è passione questa! “È stata davvero una gara inappuntabile – ha detto al termine il commissario Asi, Benito Battilani – perché il Circolo ed il presidente funzionano ma anche grazie ai concorrenti, bravi, sempre corretti, mai pericolosi. Ho ammirato percorsi magnifici ed un parco mezzi variegato e molto qualificato. Anche il numero di 37 moto in totale è qualificante perché corposo ma non eccessivo, quindi gestibile. Tornerei volentieri l’anno prossimo”. Quando il Caem festeggerà il quarantennale della sua fondazione “per il quale – ha assicurato il presidente Caglini – proporremo qualche iniziativa particolare, non dimenticando, ad esempio, i motociclisti più affezionati che da anni partecipano alla rievocazione del Chienti e Potenza. Nonostante le difficoltà contingenti anche quest’anno la partecipazione è stata considerevole, con piloti provenienti dall’Umbria, dalla Romagna, per la precisione da Imola, Ravenna, ma anche Fabriano e Ancona. Un lotto assortito che ci inorgoglisce”. Fra le bellezze extra gara ricordiamo, nel corso del tour panoramico del primo dei due giorni della manifestazione dedicato alla passerella sul territorio dello storico tracciato, la visita condotta al Frau Museum di Tolentino grazie alle cortesi e preparate Eleonora Vissani ed Edit Vita, per osservare da vicino i cavalli di battaglia del sardo Renzo Frau, poi trapiantato a Torino, che con il presidente Franco Moschini ha reso l’azienda poi passata a Tolentino, conducendola per mezzo secolo a testa, un colosso mondiale della seduta. Da non dimenticare il successo registrato a tavola, in particolare la sera del sabato, ad opera di Pierluigi Meschini che ha incantato con le sue proposte ricercate al sopraffino ristorante “Da Piero” di San Severino. Così come l’ormai consueta merenda a base di porchetta innaffiata dall’ottima vernaccia di Lanfranco Quacquarini (“ero amico degli appassionati delle moto d’epoca quando viaggiava lungo le strade di tutta Italia il mitico Girò e lo sono rimasto ora”) nella sosta durante il primo giro del tracciato a piazza Santa Maria di Serrapetrona. Ed ora, mirino già puntato sull’edizione del quarantennale.
CLASSIFICA FINALE ANTE 1950
1)Enrico Traballoni, Moto Guzzi Sport 14 Sidecar ’30, Caem, 295 penalità;
2)Angelo Pallotelli, Moto Guzzi GTW ’46, 355 pen.;
3)Pietro Caglini, Matchless GZL ’40, Caem, 359 pen.;
4)Sauro Berligi, Sertum VL250 ’37, 411 pen.;
5)Paolo Baldini, Moto Guzzi GTS ’35, 526 pen.;
6)Claudio Trippetti, Ariel SB ’31, 667 pen.;
7)Lamberto Lausdei, Moto Guzzi Sport 15 ’34, 712 pen.;
8)Giorgio Valli, Panther Red Wing ’32, 720 pen.;
9)Giuliano Galassi, BMW R42 ’27, 742 pen.;
10)Antonio Brachetta, Benelli 250 ATN ’39, 785 pen.
1^ Donna: Patrizia Baldoni, Matchless G3L ’43, Perugia, 839 pen. (11^ ante ’50).
CLASSIFICA FINALE POST 1950
1)Gianpaolo Paciaroni, Benelli Leoncino ’57, Caem, 215 penalità;
2)Luigino Senigagliesi, Innocenti Lambretta 175, ’61, Caem, 318 pen.;
3)Luigi Donati, Mi-Val 125 T ’51, 522 pen.
CLASSIFICA FINALE OSPITI
1)Luigi Emili, Innocenti Lambretta ’57, Caem, 360 penalità;
2)Mirko Recanatesi, Norton H 16, ’34, Caem, 555 pen.;
3)Diego Lombardelli, Moto Guzzi Airone ’54, 1.261 pen.
Add. stampa Luca Muscolini